domenica 14 luglio 2013

Lettera a un bambino che nasce oggi

Sono parecchi giorni che non scrivo nulla, non mi sono mancate le idee ne certo gli spunti di ogni genere visto gli eventi degli ultimi giorni.
Proprio questo però è stato il fattore che mi ha portato a non scrivere nulla.
Non volevo scrivere un post fatto solo di critiche, odiio feroce verso chi guida questo Paese e anche verso chi ci "pilota" dall'esterno.
Insomma in due parole non volevo scrivere un post al veleno, sterile e urlato.
Così ho deciso di ripostare qui un post che scrissi circa 4 anni fa su un altro blog mio di tutt'altra natura.
Un blog che ora non è più online (era su splinder che ora non c'è più) ma che io chiaramente conservo in locale.
Il titolo del post di allora era lo stesso di questo, il contenuto integrale lo trovate qui sotto.



Ciao caro bambino che stai per nascere,
Chi ti scrive questa lettera è un "bambino" come te di 38 anni.

Bambino perchè come te non ha smesso di sognare, bambino perchè ha ancora tanta voglia di scherzare, giocare, divertirsi e vivere spensierato.
Bambino perchè come te non riesce a capire il mondo degli adulti e i loro limiti.

Caro bambino che stai per nascere, questo messaggio non vuole insegnarti nulla, non vuole spiegarti il mondo ne mostrarti la strada, chi ti scrive non vuole essere ne un maestro ne una guida ma se è vero che dagli sbagli si impara allora ha molto da insegnarti.

Caro bambino, stai per nascere e, nonostante quello che ti diranno, scoprirai che questo mondo e questa vita sono di gran lunga meglio di quello che vogliono farti credere.

Sogna bambino, sogna e non smettere mai di farlo, lotta per realizzare i tuoi sogni e non seguire chi cerca di venderti i suoi sogni di seconda mano e seconda scelta.

Ti diranno che non si può vivere volando sulle nuvole, che si deve essere concreti, che si deve crescere, tutto questo è solo un misero tentativo di omologarti, di farti piegare a un sistema che ti vuole solo un piccolo ingranaggio e non un protagonista.

Non seguire le mille strade di vita già tracciate per te, cerca il tuo cammino, che sarà simile a tutti ma uguale a nessun altro.
Non perdere mai la curiosità e la gioia di conoscere, conserva sempre un briciolo di follia, sarà ciò che ti renderà unico e originale ma non lasciare che ti guidi da sola.

Divora la vita, assaggiala e sporcati con essa, sii ingordo di emozioni e gustale fino all'estasi, prova ciò che ti incuriosisce senza preconcetti ma senza dimenticare te stesso e la tua natura.

Caro bambino, sii padrone del tuo tempo e del tuo spazio, costruisci il tuo sogno e ricorda che è mille volte meglio essere un ottantenne all'angolo di una strada col cappello teso perchè si ha fallito tentando che non un ottantenne in poltrona con mille rimpianti e troppo poco tempo per piangerli.

Caro bambino, cresci, diventa adulto e costruisci il tuo cammino ma nel farlo conserva sempre un po' di ciò che sei oggi, un briciolo di tutto ciò che ora ti sembra poco ma che domani sarà la tua più grande risorsa.
Buona fortuna


Un eterno bambino con troppi errori alle spalle e tanta voglia di continuare a tentare



Si tratta ovviamente di un post molto differente da quelli fin qui pubblicati ma non del tutto, questo è quello che penso dovremmo pensare e fare un po' tutti noi, proprio in questi momenti in cui tutto sembra volgere al peggio e sembra essere irrecuperabile.
Buona giornata a tutti.

Deadly

domenica 9 giugno 2013

Occasioni sprecate.

La vita e così anche la Storia, presenta in certi casi occasioni uniche per cambiare le carte in tavola ed è un vero peccato quando queste occasioni vengono sprecate, qualunque sia la ragione è comunque un peccato ma quando la ragione non è il semplice errore, la distrazione, la scarsa capacità ma c'è la pura volontà di sprecare allora il "peccato" è ancora più grande.
Questo è quello che penso di lei Sig. Grillo e del suo M5S.
Non vi ho votato e mai ho pensato di farlo perchè mi avete sempre convinto poco, confesso di non credere granchè nel genere umano e nel concetto del "se tutti diventiamo migliori miglioreremo la gestione di tutto".
Teoricamente è un magnifico concetto, pulito, onesto, altruista e sincero, però di fronte alla realtà si deve constatare che la stragrande maggioranza degli individui che calpestano il suolo di questo pianeta non hanno voglia e soprattutto, non sarebbero assolutamente in grado, di decidere decentemente nemmeno l'asilo a cui iscrivere i propri figli, figuriamoci prendere decisioni appena più complesse.
La Chiesa Cattolica insegna. Io personalmente li odio ma gli riconosco un'abilità nel campo della "circonvenzione d'incapace" pari a nessun altro, in oltre duemila anni di storia sempre una tenuta inossidabile e ferrea, perchè?
Perchè hanno sempre preso le decisioni al posto degli altri.
Il popolo adora sentirsi dire di non decidere nulla che è già tutto scritto e deciso da Dio, in cuor suo ha sempre sposato i modelli imposti dalle religioni non tanto perchè li trovava giusti o saggi, figuriamoci, quanto perchè li trovava comodi, preconfezionati, liberi da domande e dubbi.
L'essere umano medio è purtroppo anche essere cerebrale minimo, è triste da dire ma il mondo ce lo sbatte in faccia tutti i santi giorni.

Detto questo caro Grillo tu avevi almeno la possibilità, la Storia per una volta aveva concesso il beneficio del dubbio, tutti, anche quelli come me che non ti hanno concesso il voto, erano in attesa di vedere cosa avreste fatto, fosse anche stato poco, un timido tentativo, forse stroncato dai partiti e dalle loro trame, può essere, ma comunque tutti ci attendevamo qualcosa.
Ora invece assistiamo a lotte intestine, richieste di consiglio su Twitter circa i rimborsi di 200€ di spese, fughe tra le fila dei nuovi eletti per poter intascare tutto lo stipendio (già ampiamente pronosticate in un post di prima delle elezioni) e soprattutto, più di ogni altra cosa, i tuoi insulti, le tue lamentazioni, i tuoi vittimismi che cercano invano un capro espiatorio per non ammettere che tu e il tuo movimento avete sprecato una delle più grandi occasioni di cambiamento che la Storia degli ultimi anni abbia creato.

E' triste dover constatare come tu e il tuo amico Casaleggio non abbiate mai realmente pensato di cambiare qualcosa ma solamente di utilizzare questa enorme macchina di consenso per fare soldi e ottenere notorietà
Questo è veramente l'aspetto più triste e deludente di tutta la tua avventura politica.

Voglio nuovamente fare il "profeta" e come dissi e scrissi molto prima del voto che i tuoi eletti sarebbero fuggiti in grande numero appena il governo in carica si fosse stabilizzato (non temono più di andare a casa subito e vedono il M5S perdere consensi quindi è meglio intascarsi lo stipendio per intero finchè dura e poi farsi una bella pensioncina come tutti gli altri) ora voglio spingermi un po' più in la e dire che, a mio modesto parere, quando voteremo di nuovo la tua percentuale sarà di poco sopra o di poco sotto al 10% e nulla più.
Tu naturalmente avrai già pronto il colpevole, Tv, giornali, traditori, elettori idioti e collusi, poteri forti, banche, alieni, divinità asservite alla politica nostrana e chi più ne ha più ne metta, tutti saranno colpevoli tranne tu e la tua organizzazione.
La realtà è che la Storia quando da queste possibilità elargisce anche dei giudizi che poi rimangono nei libri o svaniscono nel vento.
Tu avresti potuto rimanere come colui che aveva tentato e magari era riuscito a cambiare qualcosa, invece rimarrai con qualche milioncino in più e null'altro.
Finito tutto di voi rimarrà solo un sonoro vaffanculo che si perderà presto nel vento.
Questa è una grande tristezza ma è la pura realtà.
Un saluto
Deadly

domenica 2 giugno 2013

Il meno peggio che ti frega.

Chiunque mi conosca o abbia anche solamente letto alcuni dei miei post sa benissimo cosa penso della tanto famosa "scelta del meno peggio" e di come consideri questa pratica assolutamente sbagliata.
Oggi voglio chiarire come e soprattutto perchè ritengo sbagliata questa scelta, principalmente voglio spiegare cosa considero sbagliato nell'uso che spesso se ne fa.

Cominciamo col dire che si sceglie il meno peggio quando si sta scegliendo qualcosa che non è di nostro gradimento, questo già lo si evince nella parola.
Se mi venissero poste queste due offerte:
  • Un lavoro retribuito 100.000€ al mese e assolutamente soddisfacente e appagante
  • Un lavoro retribuito 100.000€ al mese noioso, complesso e per nulla appagante
non diremmo mai che scegliere il primo significa scegliere il meno peggio, diremmo che significa scegliere il meglio dato che qui di peggio c'è ben poco.

Partendo da questo assunto voglio ora esporre il concetto principale.
Immaginiamo di dover trovare un lavoro e di trovarci di fronte a queste tre opzioni:
  • Un lavoro piuttosto noioso e stancante retribuito 800€ netti al mese
  • Un lavoro piuttosto ordinario e privo di emozioni retribuito 930€ netti al mese
     
  • Un lavoro discreto e rilassante retribuito 1500€ netti al mese. 
Ovviamente tutti scegliereste il terzo lavoro, solo un idiota farebbe il contrario.
Ora però andiamo a vedere le offerte nel dettaglio e scopriamo che nella terza (eravamo un po' distratti) non si tratta di 1500€ reali ma di 500€ fissi e altri 1000€ derivanti da provvigioni legate ai reali obiettivi conseguiti.

Cosa ci è successo? Semplice abbiamo commesso l'errore che puntualmente commette quasi tutta la popolazione italiana quando si reca alle urne: non abbiamo effettuato una corretta scrematura prima di scegliere e abbiamo scelto l'offerta che ci appariva migliore rispetto a altre due che apparivano come la "scelta del meno peggio".
Il problema è che prima di operare la nostra scelta avremmo dovuto scartare ciò che è fraudolento, in altre parole se la scelta che ci si pone davanti è tra il meno peggio è anche molto facile che insieme alle opzioni che mi vengono presentate se ne mischino alcune fraudolente col solo scopo di apparire migliori delle altre (non è difficile del resto trattandosi di una gara contro offerte scadenti).

Per guardare alla politica degli ultimi anni troppo spesso abbiamo visto scegliere uno schieramento oppure l'altro adducendo come scusa la scelta del meno peggio, quasi mai però chi operava questa scelta aveva, prima di operarla, controllato la veridicità e la realizzabilità di ciò che veniva proposto.

Se devo farmi eleggere presidente e i miei concorrenti propongono due gestioni lacrime e sangue sarà molto facile per me strappare dei consensi promettendo una gestione più morbida e rilassata, il problema vero è stabilire prime di eleggermi se sia possibile mantenere o meno questa linea.

Per concludere non sono formalmente contrario alla scelta del meno peggio e confermo che in alcuni frangenti può rivelarsi indispensabile, la trovo però applicabile solo e solamente dopo aver eliminato tutte le opzioni fraudolente e menzoniere altrimenti, per ovvie regioni, saranno sempre queste ultime a venir scelte maggiormente dato che appariranno come le scelte migliori a confronto con le scadenti alternative.

Un saluto a tutti

Deadly

lunedì 27 maggio 2013

Le mele della Grande Intesa

Pre elezioni, circa tre mesi fa, è già un anno che infuria la campagna elettorale, la destra accusa la sinistra di portare il Paese allo sfascio, senza idee e con molte tasse il baratro è certo.
La sinistra accusa la destra di essere cialtrona, con idee sbagliate e debito pubblico ai massimi, il baratro è certo.
Insomma per destra e sinistra l'avversario è anche un nemico, foriero di idee e progetti disastrosi, fallaci non per errore ma per malafese, con lui la catastrofe è certa e imminente.

Post elezioni nessuno ha i numeri per governare e, dopo una breve (due mesi) parentesi di balletto e tiramolla con anche lo show dell'elezione del Presidente della Repubblica, si arriva alla fatidica proposta.
Sinistra e destra fanno un governo insieme, ci viene detto che non è un "matrimonio d'amore" ma di interesse, non di destra o sinistra ma interesse dell'Italia e degli Italiani.

Che nobili propositi, che meravigliose parole, che meraviglia, quasi mi scende la lacrimuccia.

Alt, fermiamo tutto e andiamo a comprare le mele.

Siete voi e la vostra dolce metà, al mercato e avete bisogno di acquistare delle mele.
Voi andate al banco A (la mela di sinistra) e la vostra consorte a quello B (la mela di destra)
Meglio chiedere più prezzi per non rimanere fregati.
A dice a voi che le sue sono buone mele, non specifica granchè su qualità e provenienza però vi parla per mezzora di quanto siano marce e mefitiche quelle del banco B, improponibili e incomprabili, una vera schifezza.
Alla vostra dolce metà si presenta la scena capovolta, le mele di B sono buone ma soprattutto quelle di A sono marce e immangiabili.
State per acquistare le mele da A (alla fine vi ha convinto più di B) quando nasce un problema, lui ne ha solo 5, proprio come B e voi avete necessità di 10 mele.
Che fare?
Breve giro per il mercato, giusto cinque minuti e ripassate dal banco di A e da quello di B ma nessuno dei due ha più il suo banco, c'è però un sontuoso banco con l'insegna Mele della Grande Intesa, dietro al banco ci sono i vecchi proprietari dei banchi A e B con le stesse ceste, gli stessi commessi e, soprattutto, le stesse identiche mele.
Vi chiamano e vi dicono che ora possono vendervi 10 mele meravigliose, dato che hanno unito le mele di A e quelle di B.

A voi piace molto la logica e soprattutto la teoria dei giochi nonchè gli equilibri di Nash e così vi orietate molto in fretta tra le varie ipotesi:

1) A e B mentono entrambi, probabilmente ( sicuramente ) porterò a casa 10 mele marce.

2) A mente mentre B è sincero in questo caso porterò a casa 5 mele buone e 5 marce.

3) B mente mentre A è sincero, in questo caso, come nel precedente, ho sempre 5 mele marce e 5 buone

4) A e B sono sinceri è porto a casa 10 mele buone.

La vostra metà è brava con la logica e calcola che ripetendo migliaia di volte questa scelta mi ritroverò (nel lungo periodo) con il 50% di mele buone e il 50% di marce.

Voi però avete anchè un'altra passione oltre a quella della logica, vi piace il poker, da matti, e avete imparato a considerare una situazione nell'insieme della sua storia e non solo su ciò che avete davanti.
Voi guardate non solamente a ciò che c'è ora ma anche a ciò che c'era prima e a come si è trasformato.
Detto questo le ipotesi sopra elencate non vi soddisfano più.

Prendiamo la 2 e la 3 che sono speculari.
Perchè colui che è sincero e accusava l'altro di avere mele marce ora vende le sue buone insieme a questo individuo?
Perchè mischiare la propria merce di qualità con quella avariata dell'altro?
Perchè soprattutto precedentemente anzichè mostrare la bontà del proprio prodotto si è soffermato sulla marciscenza di quello concorrente?
I conti non tornano, le ipotesi 2 e 3 non sono molto logiche ne molto coerenti, vi convincono poco.

Prendiamo ora la 4.
E' a dir poco surreale, perchè due commercianti onesti ora, che vendono per buona la loro merce, si ostinavano prima a screditare quella altrui?
Perchè se sono così onesti utilizzavano una tecnica di vendita così disonesta anzichè mostrare, onestamente, la bontà dei propri prodotti?
Anche questa ipostesi fa acqua da tutte le parti e non vi convince.

La prima ipotesi invece?
Questa fila a meraviglia.
A e B erano e sono tuttora dei gran disonesti, mascheravano la cattiva qualità del proprio prodotto parlando di quello concorrente (malissimo ovviamente) e ora continuano a essere dei maestri di menzogna che cercano di rifilarvi non solo il proprio carico di mele marce ma anche quello che hanno denigrato fino a cinque minuti fa.
Qui tutto torna, non ci sono strane virate di comportamento, tutti i tasselli del puzzle si incastrano e, come si dice nel gergo del poker, la "storia" (tutta la mano) ha un senso.

Torniamo ora alla nostra bella intesa che dovrebbe farci tutti felici.
Molto probabilmente i nostri Letta, Alfano e compagnia sono come i commercianti del banco A e B dell'ipotesi 1, ci vogliono solamente mentire per l'ennesimma volta come già hanno fatto sempre in campagna elettorale e negli ultimi 20 anni.
Nulla di buono verrà da questo infausto quanto mostruoso connubio, non lo dico io, lo dice la logica, la matematica la coerenza.
Lo dice, in una parola, il rispetto che si deve all'intelligenza umana.

Buona giornata a tutti

P.S.
Vi ringrazio se siete giunti fino a qui significa che almeno un pochino questo articolo vi ha "catturato".
Se così fosse vi chiedo di condividerlo e divulgarlo tra i vostri contatti o tra chi pensiate possa condividere questi discorsi e argomenti.
Grazie.

domenica 19 maggio 2013

Italia belpaese Muori e fallo in fretta!

Sabato 18 maggio, piove e non ho certo voglia di andare per centri commerciali, odio il week end in giro come zombie per centri commerciali e odio lo shopping in cerca di qualcosa a caso in generale.
Devo però ricaricare la scheda Vodafone, dato che come sempre, pur lavorandoci dentro, ho dimenticato di farlo nel negozio al lavoro e ora ho solamente 2€ sul cell.
Devo anche cambiare le gomme anteriori dell'auto dato che il "meraviglioso" eroe degli intellettuali di sinistra Pisapi(pp)a ha lasciato la situazione stradale di Milano praticamente inalterata dai tempi della Moratti (troppo impegnato a spiegare con la sua erre moscia del cazzo tanto cara agli intellettuali che campano con i soldi di papà perchè dobbiamo voler tutti tanto bene ai Rom e costruire per loro sontuose dimore a nostre spese) e quindi un colabrodo che mi ha causato un danno grave a uno pneumatico.
Porto l'auto al centro riparazione e mi dicono che sarà pronta verso le 18,30, sono le 16,45 ho quasi due ore per ricaricare il cell e fare questo giro forzato nel centro commerciale Fiordaliso.
Giro un po' e quando trovo il negozio Vodafone c'è una coda incredibile, mi stupisce un po' ma del resto devo far passare due ore e quindi mi metto in fila.
Davanti a me ci sono due ragazze che avranno si e no vent'anni.
Parlano tra loro di quello che vogliono fare la sera, fanno classici discorsi tipici di quell'età e mi sembrano assolutamente normalissime ragazze di venti anni, con tutti i pregi e i difetti tipici di quell'età.
Dietro di me c'è la famigliola media italiana o italiota scegliete voi.
Padre, madre e un un paio di bambini di cui uno, il più grande, scopro dai discorsi che ha undici anni.
Non si tratta certo di una famiglia che fa chissà quale vita sfrenata, basta un occhio alla spesa per capirlo e ai vestiti di lei e di lui.
Appartengono di sicuro a quel ceto medio-basso adesso sempre più basso che non perde occasione per dire che non tira la fine del mese, che si deve fare qualcosa per loro che adesso se non cambiano le cose "si fa la rivoluzione".....
A botte di cellulare la fanno questi la rivoluzione.
Tra le varie "perle di saggezza" che i due coniugi sparano a turno lei pronuncia questa frase: "accidenti, prima se si rompeva un cellulare non avevamo nemmeno il cambio e adesso siamo diventati la fabbrica dei cellulari".
Il tono è quello che indica costrizione, quasi che la cosa sia successa a sua insaputa, quasi che un bel giorno un alieno sia caduto dentro la casa di questi "illustri" signori e abbia dimenticato li una cassa di cellulari per sbaglio.
Cara signora tanto racchia quanto malvestita i cellulari di cui ti lamenti parlando col tuo altrettanto impresentabile marito li avete certamente acquistati voi e non sono certo frutto di un siderale viaggio con sorpresa aliena.
Li avrete certamente presi con mille offerte da 10€ al mese, 50€ subito e 5€ a settimana 1€ al mese per tutta la vita e chi più ne ha più ne metta ma sempre acquisti fatti da voi rimangono.
Acquisti inutili che hanno impegnato soldi che potevano certamente essere utilizzati meglio.
Poi arriva la chicca, il "pargolo", quello di 11 anni con faccia che, seguendo le orme del padre, sprizza "genialità" da tutti i pori della pelle, insiste chiedendo di comprare un samsung galaxy s3 mini per lui che è in offerta ( la solita roba del tot al mese più ricarica ) e la madre, data l'insistenza gli fa notare che lui ha solo 11 anni e per la sua età avere uno smartphone (che evidentemente già possiede) è già fin troppo e in fin dei conti il samsung s3 non gli servirebbe ad altro che a guardare i cartoni animati mentre sono in giro.
Arriva il mio turno e in fianco a me vengono serviti i signori in questione che, guarda caso, stanno sostituendo una scheda Tim per trasformarla in Vodafone e prendere così il famoso samsung galaxy s3 mini, solo che la destinataria di tutto questo numero è la madre che, dalle domande che rivolge alla ragazza dimostra di non sapere assolutamente nulla di quel telefono ne dell'offerta (mentre la leggevano in pubblicità il figlio di 11 anni aveva capito molto prima di lei e stava spiegando ai genitori i termini dell'offerta) il che mi fa pensare che lei, a differenza del figlio, non guarderà nemmeno i cartoni animati col suo cellulare nuovo fiammante di cui non sa nemmeno quali siano le funzionalità.
Il tutto cara la mia signora incrementerà il numero già elevato dei cellulari da demolire di cui parlava sopra, quelli che le ha portato l'alieno smemorato.
Sono tornato a riprendere l'auto è mi sono preparato per la serata (dovevo bere qualcosa con un'amica di vecchia data) molto più sollevato di prima.
Ho finalmente toccato con mano la grinta e la sagacia dei futuri rivoluzionari che, a colpi ben assestati di samsung, nokia e iPhone debelleranno i nostri politici ladroni e imbroglioni.
Cara signora, chiaramente non ho nulla contro la sua famiglia in particolare, ci mancherebbe, mi auguro solamente che questo disgraziato Paese crepi velocemente, che un domani entrando in un centro commerciale ritrovi lei o una persona analoga in coda con la tessera per il pane come nel '39 magari da presentare in formato elettronico con il cellulare di ultima generazione.
Me lo auguro perchè penso che, un po' come per la Fenice, solo dalle ceneri possa rinascere questo Paese mentre ora, purtroppo, siamo ancora allo stadio di carni putrescenti.

venerdì 3 maggio 2013

Un anno è passato

Un anno è passato, senza moltissimi post ma con moltissime idee e molti fatti da commentare da quel 1° maggio 2012 in cui postai il primo pezzo proprio riguardante la festa del lavoro.
Oggi sono un po' in ritardo, dato che è il 3 di maggio, ma sempre di lavoro vorrei parlare e di come non sia cambiata per nulla la situazione da un anno a questa parte se non in peggio.
La festa indetta dai tre grandi sindacati è appena passata e nuovamente abbiamo sentito i segretari urlare le solite frasi vuote, i soliti slogan ripetuti a pappagallo privi ormai di alcun significato.
Anche da parte dei politici si sentono sempre e comunque le stesse frasi, si potrebbe fare un bel gioco e pronosticare quale sarà più o meno il prossimo discorso di un rappresentate del governo e quello di un rappresentate sindacale:

Governo: ...è necessario rilanciare la crescita e lo sviluppo senza però sforare i parametri imposti dalla Comunità Europea, è necessario indurre l'Europa a una revisione della politica dell'austerity per permettere ai Paesi di crescere e ridurre la disoccupazione...

Sindacato: ...si deve tornare a creare posti di lavoro, è inammissibile che in questo Paese siano sempre gli stessi a pagare e non si faccia mai nulla per il lavoro.
Il governo deve impegnarsi politicamente ed economicamente per creare nuovi posti di lavoro, la parola d'ordine deve essere una: lavoro, lavoro, lavoro.....

Certo i toni e le parole potrebbero discostarsi anche un po' ma credo che sarete d'accordo con me che questi siano i discorsi che sentiremmo dalle due rispettive parti.

Il problema di fondo è che non abbiamo ancora trovato un giornalista che faccia a queste persone la domanda fondamentale: COME?

Bersani, quando in campagna elettorale venne accennato qualcosa, rispose proponendo le "piccole opere pubblice", le "operette pubbliche" che fecero sbellicare dalle risate tutti quelli che hanno un briciolo di cervello, per il resto silenzio assoluto.
Nessuno vuole minimamente accennare a quale sia la strada per "creare" posti di lavoro, questo per una semplice e banale ragione:
Il lavoro c'è o non c'è, non è qualcosa che si crea.

Non voglio dilungarmi su questo concetto che già ho affrontato nel primo post di un anno fa farò solamente un ennesimo banale esempio che spiega il concetto.

Paragoniamo il lavoro alla fame o meglio all'appetito, del resto hanno molte cose in comune come vedremo.

Quanto mangiate se avete appetito?
Che domanda banale, se le scorte lo permettono (il frogorifero insomma...) quanto serve a saziarvi, nulla di più e nulla di meno.

Quanto lavorate per riordinare la libreria?
Anche questa domanda è assurda, tempo permettendo, quanto serve ad averla in ordine, dopo di che non lavorerò più.

Bene, se le due risposte sopra vi sembrano sensate allora devo porvi io alcune domande.

Perchè continuiamo a voler creare lavoro dato che abbiamo già tutto ciò che ci necessita e anche di più?

Perchè pretendiamo che ogni essere umano, per godere di benessere e diritti, sacrifichi otto ore della propria giornata lavorando ( in realtà molte di più ) e producendo cose o servizi che non servono quando basterebbero quattro o magari due di quelle otto ore?

La risposta non c'è perchè la vera risposta non riguarda il lavoro ma la società così come è stata organizzata alla base.
Se oggi a un anno di distanza dal 1 maggio 2012 la situazione lavoro è uguale se non peggiore la colpa non è della crisi economica o di chissà quale altra crisi passeggera ma del concetto che abbiamo di vita, società e attività lavorativa.

Sono pronto a scommettere che al 1 maggio 2014 potrò scrivere un nuovo post sempre su questo argomento ritrovando gli stessi numeri, le stesse persone e le stesse affermazioni che erano presenti nel 2012 e lo sono oggi.

Buona giornata

Deadly

lunedì 4 marzo 2013

Cade la maschera

Le elezioni sono passate, il risultato è quello che tutti sappiamo e da alcuni giorni finalmente il M5S è i suoi "proprietari", Grillo e Casaleggio hanno calato la maschera e mostrato le reali intenzioni.
Grillo ripete come un mantra fino alla nausea che non darà il "suo" voto di fiducia a nessun governo a guida PD, che potrà magari valutare le proposte di legge una ad una ma che una fiducia al governo è inammissibile, ovviamente i neo eletti M5S suno tutti compattamente concordi (vedremo dopo il perchè).
Mentre ripete questo mantra caldeggia a gran voce un futuro governo PD-PDL a guida Passera, in realtà Grillo spera fortemente in questa soluzione e questa è la principale ragione per la quale non concede fiducia a nessun governo PD pur sapendo che secondo la Costituzione Italiana qualsiasi governo deve ottenere un voto di fiducia prima di poter proporre qualsiasi disegno di legge o decreto, il che rende la proposta Grillina (fiducia no ma voto su singoli provvedimenti si) una completa idiozia dato che senza la prima non possono esistere gli altri.
Perchè allora questa apparente contraddizione?
Grillo non è certo uno stupido e soprattutto, ora lo sappiamo senza ombra di dubbio, non ha al primo posto della sua scaletta le sorti italiane ma bensì la crescita di consenso personale.
Grillo sa perfettamente che un eventuale governissimo PD-PDL ammazzerebbe in termini di consenso il PD, stretto nel mortale abbraccio col suo storico avversario, Berlusconi, il PD non potrebbe certamente attuare gran parte delle riforme utili all'Italia e questo sarebbe sicuramente la famosa "goccia che fa traboccare il vaso" per l'elettorato PD, daltro canto questo eventuale governissimo non danneggerebbe granchè il PDL, il suo elettorato, come hanno ampiamente mostrato i risultati delle ultime elezioni, è granitico e poco propenso a cambiare idea per queste "inezie", probabilmente perdonerebbe a Berlusconi anche questa ennesima incoerenza e continuerebbe a votare PDL incondizionatamente.
Se ci avete fatto caso anche Alfano rilascia interviste in cui ipotizza per le prossime elezioni un duello PDL M5S, quesi sapesse già l'esito in termini di consenso di un possibile governissimo col PD.
Perchè allora Grillo si mostra così attivo e disponibile con la stampa (estera) quando prima delle elezioni sembrava quasi che per lui Tv e giornali non esistessero?
C'è una ragione molto precisa per questo, Grillo e Casaleggio conoscono perfettamente il punto debole del M5S, i neo eletti.
Non mi soffermerò molto sul perchè i neo eletti siano il tallone d'Achille vi lascio a questi due gradevoli video:

Enza Blundo


Bartolomeo Pepe


Ovviamente non penso che tutti siano così, però questi due sono un ottimo esempio di cosa contiene il "contenitore" M5S, secondo Grillo "democraticamente" composto tramite "trasparentissime" parlamentarie via web.
Tutti capirete di che soggetti stiamo parlando, tutti sarete ben consci di quale sia la fottuta paura di Grillo e Casaleggio cioè che a breve questi benemeriti minus habens fino a ieri pagati con stipendi da fame e oggi proiettati in un paradiso di privilegi e soldi siano tentati dal mandare al diavolo il M5S e apparentarsi, almeno in termini di voto, con il PD.
Come avrete notato Grillo ha anche aspramente attaccato l'articolo 67 della costituzione italiana che stabilisce la libertà di azione degli eletti senza vincoli di mandato, articolo che aveva in passato ampiamente lodato.
Il disegno grillesco è quindi chiaro, manovrare questa banda di marionette scarsamente pensanti a piacimento per causare disastri e ottenerne vantaggi elettorali.
Grillo non vuole contare sulla bilancia elettorale, come vorrebbe qualsiasi leader democratico, vuole essere lui solamente l'unica scelta elettorale infatti, incurante di eventuali sciagure economiche alle porte, già vede le future elezioni con speranze di vittoria.
Il PD e Bersani come reagiscono a tutto questo?
Come sempre la sinistra (sinistra????) italiana si distingue per scarsità di azione, di coraggio e totale mancanza di analisi.
A questo punto la pronta e sicura risposta dovrebbe essere un durissimo attacco alle schiere di neo eletti galvanizzati dalla vittoria e già pronti ai nuovi stipendi e privilegi.
Inutile sfidare Grillo sul suo terreno, molto meglio sfidarlo con le armi che lui teme.
Come in ogni cosa devi battere il tuo avversario sfidandolo sul tuo terreno e non certo sul suo che gli è "amico".
Il PD ( che io considero un pessimo partito, pieno di guai e contraddizioni sia chiaro ) dovrebbe ora cercare di scavalcare Grillo e puntare ai suoi eletti che, in caso di ritorno alle urne tra pochi mesi potrebbero anche vedersi sfuggire l'Eden dalle mani e dover ritornare ai miseri salari appena salutati, argomento più che convincente.
In conclusione questo amaro inizio post elettorale purtroppo ha confermato molti dei dubbi che esprimevo in precedenti post sulla capacità e soprattutto sulla volontà del M5S e dei suoi leader di cambiare veramente le cose.
Rimane vera solamente una cosa, se vogliamo che il mondo cambi dobbiamo essere noi i primi a cambiare, nel modo di vivere, di pensare, di agire.
Devolvere a un nuovo maestro vestito da ducetto il nostro voto non cambierà nulla in meglio, purtroppo.
Buona giornata a tutti

Deadly

giovedì 21 febbraio 2013

I fatali errori di Grillo

Le elezioni sono ormai alle porte, Grillo e il suo M5S sono sulla carta la super novità, quelli che dovrebbero fare il "botto" e rivoluzionare il domani della politica italiana.
Qualcosa in tutto questo non quadra e molto probabilmente, nonostante il risultato ampiamente vittorioso che il movimento otterrà quasi sicuramente, nulla cambierà nel panorama politico italiano e, a seguito di questa molto probabile vittoria, il M5S non avrà poi nuovi risultati altrettanto "esplosivi" in futuro.
Quali sono i capitali errori in cui Grillo e il suo sodale Casaleggio sono incorsi (volontariamente o involontariamente) e che faranno la felicità dei concorrenti del M5S?
Vediamoli con ordine.

1) Grillo non ha assolutamente degnato la televisione di alcuna attenzione, ha snobbato il mezzo televisivo additato di servilismo, probabilmente anche reale, verso i suoi avversari.
Se questo ha dato a Grillo un tocco di simpatia e di spirito rivoluzionario lo ha anche tenuto lontano da una grandissima fetta di popolazione, lasciando che la sua immagine venisse dipinta dai suoi detrattori a piacimento e indisturbati.

2) Grillo inserendo nello statuto del suo movimento la non candidabilità oltre la seconda legislatura e il tetto di stipendio percepibile ha ottenuto grandissima pubblicità e attirato consenso ma ha al tempo stesso dato ai suoi avversari una formidabile arma per rubargli parlamentari una volta eletti.
Va ricordato che tutte queste regole sono solo interne al movimento 5 stelle e se un parlamentare, una volta eletto, ricevesse proposte da una formazione avversaria nessuna legge della repubblica gli impedirebbe di fare il "salto della quaglia" tenersi i suoi emolumenti al completo e alla prossima tornata elettorale infilarsi nelle liste di quella formazione. In italia i parlamentari hanno per legge libertà di azione durante il mandato.

3) Grillo ha totalmente dimenticato l'età media di questo Paese. Utilizzare solamente il mezzo Internet in un Paese super vecchio come il nostro si rivelerà altamente fallimentare, anche ottenendo grande consenso tra i giovani ( Grillo ne ha moltissimo ) si può ambire in totale ad una percentuale di voti molto misera rispetto ad altre formazioni. Questa è l'Italia e non l'Iran la nostra età media è di circa 43 anni.

4) Grillo dimentica nuovamente l'età media del nostro elettorato e anche l'indole italica. Nei suoi discorsi Grillo si pone sempre come colui che guiderà il crollo del sistema attuale, che porterà uno tzunami col quale spazzerà via questo status di cose, usa toni e vocaboli da guerra civile, di grande effetto per alcuni ma poco rassicuranti per molti altri.
Le persone anziane ( in Italia ancora più che all'estero ) sono per definizione spaventate da questi toni, temono i cambiamenti "violenti" e improvvisi. Si lamentano, è vero, anche parecchio ma al dunque molto spesso tra una strada ricca di imprevisti e rischi che porta alla luce e un'altra più "sicura" apparentemente ma che porta alla distruzione purtroppo scelgono la seconda.

5) Grillo ha inserito nel suo programma argomenti e punti assolutamente sconvenienti e rischiosi, che offrono il fianco ad attacchi molto violenti.
Predicare l'uscita dall'euro senza spiegare assolutamente come fare è pura follia e alimenta le ragioni espresse nel punto 4.
L'euro così come lo abbiamo ora è una truffa delinquenziale, questo lo capirebbe ormai anche un bambino, l'Europa è stata un grande inganno purtroppo però non possiamo uscirne all'istante e in maniera indolore.
L'Italia è quasi totalmente dipendente dall'estero sotto il profilo energetico, uscire oggi dall'euro e tornare alla lire significherebbe da domani non avere più possibilità di acquistare nessun tipo di energia o materia prima a prezzi ragionevoli. Ci condannerebbe alla miseria e alla fame in pochissimi mesi.

Si potrebbe continuare ancora a lungo con molti altri punti ma ritengo che questi siano quelli salienti e principali.
Forse il M5S farà anche il botto in questa tornata elettorale ma una cosa è certa: se da questo movimento vi aspettate le soluzioni rimarrete profondamente delusi.
Buona giornata a tutti

Deadly

martedì 5 febbraio 2013

Il trucco dell'impossibile

Il trucco dell'impossibile, di che si tratta?
Si tratta, molto semplicemente, di utilizzare qualcosa che è impossibile che si realizzi o comunque assolutamente improbabile come promessa per ottenere consenso (in questo caso elettorale ma non solo).
Facciamo un esempio assurdo ma semplice da capire.
Se domani mi sveglierò e troverò in camera mia 100 miliardi di dollari costruirò un'impresa mondiale più grande di tutte quelle mai realizzate fino ad ora e darò a decine di migliaia di voi un posto di lavoro remunerato lautamente.
Chiaramente la promessa è assurda in quanto io molto difficilmente mi sveglierò trovando 100 miliardi di dollari in camera, il che mi offre la "scusa" per non trovare posto di lavoro a nessuno.
Quanto appena detto sembra un'idiozia ma è una ricetta spesso utilizzata, con gli opportuni aggiustamenti, da molti policanti in aria di consenso in campagna elettorale.

L'esempio più chiaro rapportato all'attuale campagna elettorale è la famosa "75% di tasse che rimangono in Lombardia".

Chi fa questa promessa chiaramente si guarda bene dallo spiegare come realizzarla e soprattutto si guarda ancora meglio dallo spiegare che se questo avvenisse, se per assurdo si arrivasse addirittura al 100% di tasse regionali che rimangono nella regione di partenza, si arriverebbe anche al 100% di spese e quindi debito pubblico che oggi grava sullo Stato Italia delocalizzato sulle regioni.
In poche parole se veramente il 75% delle tasse rimanesse in Lombardia anche molte delle spese che oggi gravano sulle casse dello Stato si dovrebbero spostare su quelle Lombarde, il che si può risolvere solo trasformando la Lombardia in un micro stato che emette buoni del tesoro propri e finanzia con debito pubblico le proprie spese.

Una realtà molto simile a quella Svizzera ma credo che tutti possiate ben intuire le difficoltà oggettive e soprattutto i tempi di realizzazione.

E quindi la domanda diventa: perché fare una promessa assolutamente irrealizzabile?
La risposta è semplice.
Molti dei probabili elettori di chi fa questo genere di promesse sono abbastanza creduloni e soprattutto poco propensi a fermarsi a riflettere sulla fattibilità di ciò che si ascolta, si aggiunga a questo che c'è sempre una piccola percentuale di fanatici invasati che crede per partito preso a qualsiasi cosa gli venga proposta dal proprio "eroe" e la ripete a pappagallo, per costoro è essenziale avere qualche argomento preconfezionato da ripetere, anche senza capirne il senso, l'essenziale è che l'argomento sia semplice, chiaro, diretto, a prova di idiota insomma.

Il vantaggio enorme di questo genere di promesse basate sull'impossibile è dato dal fatto che, una volta ottenuto il consenso ed essendo stati eletti, non si ha nessun obbligo di mantenere la promessa.
Infatti la promessa dei maggiori servizi e migliori derivanti dal famoso "75% di tasse al nord" non necessita di essere realizzata in quanto non sarà mai realizzata la sua base di appoggio ( il 75% delle entrate al nord ) e quindi l'eletto potrà giustificare i propri fallimenti attribuendoli a questo mancato evento.
Chiaramente il mancato evento sarà sempre attribuito alla scarsa collaborazione delle opposizioni, a qualche evento casuale ( terremoti, alluvioni, guerre etc, etc) ma mai alla impossibilità iniziale.
In questo modo l'eletto risulterà agli occhi degli elettori come un volenteroso sfortunato e soprattutto ( cosa importantissima ) l'elettore non dovrà passare con gli amici per colui che si è fatto fregare con false promesse ma si atteggerà ad attento elettore che purtroppo per colpa delle opposizioni e della cattiva sorte è rimasto senza soddisfazione.
Come risolvere questo problema?
Perseverando nella scelta di voto e convincendo altri ad intraprendere la stessa strada così da incrementare il consenso di chi fa promesse impossibili e ridurre quello di chi le ostacola ( la sorte non può essere manipolata purtroppo).

Credo non servano altri esempi o altre spiegazioni per chiarire il concetto espresso.
Il consiglio a tutti è di riflettere sempre su ciò che viene detto con la propria testa e ragionarci sopra con attenzione, liberi da condizionamenti di partito, colore, ideologia o simili.
Se vogliamo un miglioramento dobbiamo sforzarci un po' anche in prima persona.
Buona giornata a tutti.
Deadly

giovedì 31 gennaio 2013

I topi di Laborit

Siamo in clima elettorale ( lo siamo sempre da un po' di anni a questa parte) e ritengo simpatico e interessante raccontare di questo esperimento che ha molto in comune con le dinamiche di gestione dei popoli da parte di chi detiene il potere.
Henri Laborit è stato un biologo, filosofo e etologo francese, ha condotto moltissimi esperimenti tra i quali anche questo.

Laborit ha preso un topo in salute e lo ha posto in una gabbietta divisa in due parti, la prima a comando poteva essere attraversata da piccole scariche di corrente, non mortali ne particolarmente dannose per l'intensità ma molto stressanti.
L'altra metà priva di scariche. Le due parti erano comunicanti tramite un foro e pochi istanti prima di attivare le scariche di corrente dentro la gabbietta si accendeva una piccola luce rossa.
Dopo pochissime scariche che terrorizzarono il topo questi capì velocemente che bastava, all'accendersi della luce rossa, spostarsi nella metà della gabbia non eletrizzata e così fece per tutti i giorni di durata dell'esperimento.
Laborit estrasse il topo, lo analizzò sia esteriormente che con analisi di laboratorio e lo trovò più o meno come all'ingresso, non ammalato, non stressato e in salute.

La seconda parte dell'esperimento si svolse nella medesima maniera ma i topi questa volta erano due e per questa ragione mancava lo spazio materiale per la salvezza di entrambi.
In questo caso ad ogni scarica i topi iniziavano a picchiarsi di santa ragione, subendo le scariche elettriche e le botte del topo compare di cella.
Con sorpresa Laborit scoprì che anche in questo caso nonostante le scosse sommate alle botte i topi uscirono dalla gabbia più o meno in salute e comunque non stressati.

La terza parte dell'esperimento si svolse come la prima con la sola eccezione che il topo, pur essendo da solo, non aveva la possibilità di scappare nella metà di gabbia non eletrizzata.
Alla fine di questa terza parte il topo estratto era stressato, il pelo non era più lucido e anzi iniziava a diradarsi, presentava forti segni di malattia e stress molto elevato.

Questo semplice ma molto singolare esperimento ci mostra come funzionano i comportamenti dei topi ma purtroppo anche degli esseri umani.
Se per chi ci governa è necessario sottoporci a una situazione di grande stress o privazione ( necessario per i suoi interessi, sia chiaro ) il gioco è semplice, basta trovare una categoria umana ( gli zingari, gli extracomunitari, gli impiegati statali che sono "favoriti", i fannulloni, i vecchi, i giovani e chi più ne ha più ne metta ) con la quale farci scannare.
Le due o più parti intente a scannarsi scaricheranno li le proprie energie e sopiranno li le proprie frustrazioni dimenticando chi le ha messe in quella situazione e come uscirne concretamente.

So che a molti paragonare i topi agli esseri umani può sembrare ridicolo ma vi assicuro che non lo è affatto e molti di questi esperimenti sono stati effettuati proprio per studiare e analizzare i meccanismi dei comportamenti umani.

Buona giornata.

Deadly

martedì 22 gennaio 2013

La credibilità internazionale

Buongiorno a tutti, so di essermi preso una lunga e molto immeritata pausa dalle pubblicazioni e mi scuso ma ora sono tornato.
Per il ritorno voglio dare una piccola spiegazione, molto semplificata, di quello che più o meno è avvenuto e sta avvenendo in Italia e non solo e del perché ci viene detto che abbiamo ritrovato "credibilità internazionale".

Partiamo dicendo che tutti gli stati emettono buoni del tesoro, con nomi differenti ma in ultima analisi sono sempre una forma di finanziamento che lo stato chiede a terzi.
Lo stato mi riconosce un interesse sul denaro prestato e io in cambio presto questo denaro allo stato per un determinato periodo ( 6 mesi, 1 anno, 10 anni, etc etc).

Naturalmente più l'economia dello stato è fiorente e solida più sarà facile trovare soggetti ( banche, privati, altri stati, etc) disposti a fare questo scambio, ragione per cui gli interessi riconosciuti saranno molto bassi, anche prossimi allo zero in alcuni casi.
Più lo stato ha una situazione disastrata, un'economia a rischio, più sarà difficile trovare investitori, quindi l'interesse riconosciuto sarà molto più alto.
In poche parole se l'investimento che fai prestando denaro ad un determinato stato è ad altissima garanzia di rientro del capitale avrai in cambio un basso guadagno, se ti arrischi prestando soldi a stati più "traballanti" incasserai un maggior interesse di guadagno ma rischierai appunto di non veder rientrare il tuo investimento ( lo stato fa default, come l'Argentina qualche anno or sono....)

L'Italia da un po' di anni a questa parte è nella lista dei paesi a rischio, per moltissime ragione e per questo gli interessi che deve riconoscere sui suoi buoni del tesoro sono molto più alti di quelli di altri stai ( la Germania per esempio).
La differenza tra l'interesse riconosciuto sui nostri titoli di stato e quelli tedeschi viene chiamato spread e misura in un certo modo il differente rischio di investimento.

Durante questi ultimi anni l'Italia è sempre riuscita a piazzare grandi quantità di buoni del tesoro, trovando finanziamento per se, i tassi di interesse su questi buoni sono sempre saliti ma gli investitori ( prevalentemente Banche Francesi, Tedesche e anche banche di affari Americane) hanno sempre ritenuto molto vantaggioso beneficiare di un rendimento così elevato.
Ora però è arrivato un punto di rottura, nel luglio/agosto del 2011 questi investitori hanno riscontrato una reale possibilità di default per il Paese Italia e hanno iniziato a temere di perdere il proprio investimento.
Intoppi del mestiere, vi abbiamo garantito grandi interessi proprio a fronte del rischio, il "gioco" vi è andato bene ora dovete sopportare anche il rischio direte voi...
Sbagliato, le banche e l'alta finanza non ragionano certamente così e hanno pensato: prima ho prestato i soldi all'Italia facendo pagare al suo popolo un interesse enorme per lucrare dato che l'investimento era ad alto rischio, ora che il rischio è concreto lo faccio nuovamente pagare agli Italiani e recupero il capitale.
In altre parole il guadagno lo tengo io e i rischi li paga il popolo Italiano.

Come hanno potuto realizzare questo?
Semplice "imponendoci" più o meno forzatamente un dittatore di loro scelta che nell'ultimo anno ha predato i servizi pubblici, le casse dello stato e soprattutto i nostri portafogli per ricomprare questi titoli da enti stranieri e banche.
Questo misterioso signore ha un nome e un coglome, si chiama Mario Monti.

Ecco perchè, podo dopo essersi insediato a capo del governo una delle prime "manovre" del signor Monti è stata quella di ricomprare da Morgan Stanley, banca di investimento americana, 2,5 mld di € con soldi delle casse dello stato Italiano.
Si veda articolo de L'Espresso:

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/super-regalo-a-morgan-stanley/2173399

Ovviamente questa non è stata l'unica manovra volta ad utilizzare soldi del popolo Italiano per "salvare" i risparmi dell'alta finanza e delle banche internazionali, privando di queste risorse lo stato e quindi per effetto diretto gli enti e i cittadini.

Ora credo sia abbastanza chiaro il perché ci viene continuamente detto che Mario Monti ha ridato credibilità al nostro Paese e perché all'estero è visto come il messia. Sta salvando i loro risparmi a danno nostro e quindi questi soggetti naturalmente lo stimano moltissimo.

Spero questa piccola e sintetica spiegazione sia servita a chiarire un po' le idee sui disegni che avrà il futuro governo Monti ( eventuale ) e sul perché votarlo è la peggiore di tutte le scelte possibili.
Monti vuole finire l'opera di salvataggio dei conti dell'alta finanza internazionale privando noi di servizi e benessere per poi abbandonare l'Italia al suo tragico destino.
Si deve evitare che questo avvenga ad ogni costo, Monti è il male assoluto per moltissime ragioni e ogni scelta, anche la più insensata è preferibile a lui.

Buona giornata a tutti e grazie per l'attenzione.