martedì 22 gennaio 2013

La credibilità internazionale

Buongiorno a tutti, so di essermi preso una lunga e molto immeritata pausa dalle pubblicazioni e mi scuso ma ora sono tornato.
Per il ritorno voglio dare una piccola spiegazione, molto semplificata, di quello che più o meno è avvenuto e sta avvenendo in Italia e non solo e del perché ci viene detto che abbiamo ritrovato "credibilità internazionale".

Partiamo dicendo che tutti gli stati emettono buoni del tesoro, con nomi differenti ma in ultima analisi sono sempre una forma di finanziamento che lo stato chiede a terzi.
Lo stato mi riconosce un interesse sul denaro prestato e io in cambio presto questo denaro allo stato per un determinato periodo ( 6 mesi, 1 anno, 10 anni, etc etc).

Naturalmente più l'economia dello stato è fiorente e solida più sarà facile trovare soggetti ( banche, privati, altri stati, etc) disposti a fare questo scambio, ragione per cui gli interessi riconosciuti saranno molto bassi, anche prossimi allo zero in alcuni casi.
Più lo stato ha una situazione disastrata, un'economia a rischio, più sarà difficile trovare investitori, quindi l'interesse riconosciuto sarà molto più alto.
In poche parole se l'investimento che fai prestando denaro ad un determinato stato è ad altissima garanzia di rientro del capitale avrai in cambio un basso guadagno, se ti arrischi prestando soldi a stati più "traballanti" incasserai un maggior interesse di guadagno ma rischierai appunto di non veder rientrare il tuo investimento ( lo stato fa default, come l'Argentina qualche anno or sono....)

L'Italia da un po' di anni a questa parte è nella lista dei paesi a rischio, per moltissime ragione e per questo gli interessi che deve riconoscere sui suoi buoni del tesoro sono molto più alti di quelli di altri stai ( la Germania per esempio).
La differenza tra l'interesse riconosciuto sui nostri titoli di stato e quelli tedeschi viene chiamato spread e misura in un certo modo il differente rischio di investimento.

Durante questi ultimi anni l'Italia è sempre riuscita a piazzare grandi quantità di buoni del tesoro, trovando finanziamento per se, i tassi di interesse su questi buoni sono sempre saliti ma gli investitori ( prevalentemente Banche Francesi, Tedesche e anche banche di affari Americane) hanno sempre ritenuto molto vantaggioso beneficiare di un rendimento così elevato.
Ora però è arrivato un punto di rottura, nel luglio/agosto del 2011 questi investitori hanno riscontrato una reale possibilità di default per il Paese Italia e hanno iniziato a temere di perdere il proprio investimento.
Intoppi del mestiere, vi abbiamo garantito grandi interessi proprio a fronte del rischio, il "gioco" vi è andato bene ora dovete sopportare anche il rischio direte voi...
Sbagliato, le banche e l'alta finanza non ragionano certamente così e hanno pensato: prima ho prestato i soldi all'Italia facendo pagare al suo popolo un interesse enorme per lucrare dato che l'investimento era ad alto rischio, ora che il rischio è concreto lo faccio nuovamente pagare agli Italiani e recupero il capitale.
In altre parole il guadagno lo tengo io e i rischi li paga il popolo Italiano.

Come hanno potuto realizzare questo?
Semplice "imponendoci" più o meno forzatamente un dittatore di loro scelta che nell'ultimo anno ha predato i servizi pubblici, le casse dello stato e soprattutto i nostri portafogli per ricomprare questi titoli da enti stranieri e banche.
Questo misterioso signore ha un nome e un coglome, si chiama Mario Monti.

Ecco perchè, podo dopo essersi insediato a capo del governo una delle prime "manovre" del signor Monti è stata quella di ricomprare da Morgan Stanley, banca di investimento americana, 2,5 mld di € con soldi delle casse dello stato Italiano.
Si veda articolo de L'Espresso:

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/super-regalo-a-morgan-stanley/2173399

Ovviamente questa non è stata l'unica manovra volta ad utilizzare soldi del popolo Italiano per "salvare" i risparmi dell'alta finanza e delle banche internazionali, privando di queste risorse lo stato e quindi per effetto diretto gli enti e i cittadini.

Ora credo sia abbastanza chiaro il perché ci viene continuamente detto che Mario Monti ha ridato credibilità al nostro Paese e perché all'estero è visto come il messia. Sta salvando i loro risparmi a danno nostro e quindi questi soggetti naturalmente lo stimano moltissimo.

Spero questa piccola e sintetica spiegazione sia servita a chiarire un po' le idee sui disegni che avrà il futuro governo Monti ( eventuale ) e sul perché votarlo è la peggiore di tutte le scelte possibili.
Monti vuole finire l'opera di salvataggio dei conti dell'alta finanza internazionale privando noi di servizi e benessere per poi abbandonare l'Italia al suo tragico destino.
Si deve evitare che questo avvenga ad ogni costo, Monti è il male assoluto per moltissime ragioni e ogni scelta, anche la più insensata è preferibile a lui.

Buona giornata a tutti e grazie per l'attenzione.

4 commenti:

  1. Ciao e ben tornato.
    Splendida analisi.
    Votiamo ingroia?

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  2. Ciao Lillina,
    non saprei, io non voto già da più di 10 anni, non credo nella regolarità del sistema elettorale e quindi mi astengo.
    Detto questo se qualcuno decide di votare, più che legittima scelta, io consiglierei Ingroia o Grillo.
    Nessuno dei due mi convince totalmente però lo spettro Monti è troppo inquietante per guardare a queste sfumature.

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  3. Anche io ho molti dubbi su i due non sei il solo, Ingroia non avrà i numeri per poter raggiungere la maggioranza e governare Grillo non si allea con lui purtroppo.
    Temo che Bersani spuntandola si allei invece con Monti e questa prospettiva mi incute un certo spavento.

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  4. GIusto oggi Il Fatto Quotidiano pubblica un video con interviste raccolte per strada da Piero Ricca:

    http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/01/24/votare-serve-davvero-guarda-vox-di-ricca-e-rispondi-al-sondaggio-del-fatto/217557/

    Direi che più o meno evidenziano come molti degli intervistati hanno gli stessi dubbi espressi nei nostri commenti.
    Per quanto riguarda questa tornata elettorale devo confessare che Igroia non mi dispiace, lo trovo aggressivo e deciso, chiaro e netto.
    Esattamente il contrario del PD, ciò che mi ha fatto nutrire dei dubbi sulla sua formazione sono tutti i "vhecchi politicanti" che ha imbarcato, a partire dal sempre più ignorante e insulso Di Pietro.
    Sul Movimento 5 stelle ho già detto in altri post perchè non mi convince e cosa non credo funzionerà.
    I comportamenti del Sig. Favia hanno già ampiamente dimostrato che quello che avevo scritto non è fantasia ma, purtroppo, pura realtà.

    Non andrò a votare questa volta comunque, prevalentemente per assoluta sfiducia nello stromento elettorale così come è concepito nelle democrazie elettive.
    Ciao, buona giornata.

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