lunedì 24 febbraio 2014

Primo cambiamento politico necessario

Molto tempo è passato dal mio ultimo post, mea culpa, penso sempre di scrivere qualcosa, voglio scrivere e poi al dunque passano le serate, passano i giorni e l'argomento non è più interessante.
Ho già promesso una volta di cambiare "velocità" senza poi mantenere la promessa, non lo rifarò, non prometterò nulla ma, al contrario, cercherò di mantenere ciò che non ho promesso.

Veniamo quindi all'argomento del post.
Una delle ragioni più importanti per cui un individuo o un gruppo di individui non risolve un problema che dovrebbe è la lontanaza dal problema stesso.
Non sto parlando di lontanaza fisica ma piuttosto di lontananza "pratica", nello stile di vita, lontananza di possibilità.
Non risolvo il problema della fame nel mondo in quanto il problema stesso mi è estraneo e come tale non lo sento pressante quindi non trovo soluzioni efficaci.
Soprattutto le eventuali soluzioni non mi risultano come urgenti dato che il problema non è mio.
Nell'ambito politico questo è sicuramente amplificato.

Una piccola proposta che può aiutare per riportare la politica del nostro Paese ad una dimensione "terrena".

L'insieme di parlamentari dovrebbe percepire uno stipendio in linea con lo stipendio medio italiano.
In linea non significa che deve essere cento volte quello medio o allineato a quello di un top managr o di un magistrato o altro, significa che deve essere pari a quello medio italiano.
A questo si aggiunge un rimborso totale di tutte le spese sostenuto nell'esercizio della pubblica funzione, ovviamente solo e solamente le spese interamente e correttamente documentate.

Ad oggi l'ultimo documento ufficiale col quale determinare lo stipendio medio degli Italiani risale alle dichiarazioni dei redditi del 2011, comunque ampiamente accettabile direi ed è reperibile a questo indirizzo:

Statistica sulle dichiarazioni dei redditi

Da questo documento si viene a sapere che la dichiarazione dei redditi media italiana, relativa all'anno 2011, è di 19.655 € /anno quindi lo stipendio di un parlamentare dovrebbe essere di circa 20.000 €/anno più tutti i rimborsi del caso.

Cosa genererebbe una riforma di questo tipo?
Legare la retribuzione dei parlamentari alla retribuzione media avrebbe due effetti dirompenti oltre a quello, molto gradito, di riportare i parlamentari nel mondo dei comuni mortali in termini di standard di vita.

1) Incentivo più che sostanzioso alla lotta all'evasione fiscale. Se evadere le tasse danneggia direttamente i nostri politici (riduce lo stipendio medio) è immaginabile che questi si adoperino con discreta enfasi nella lotta a questo fenomeno.

2) Allacciamento diretto della retribuzione dei politici ai reali traguardi raggiunti in termini di miglioramento del tenore di vita. In altre parole se vuoi guadagnare di più e vivere meglio devi far in modo che guadagni di più anch'io.

Inoltre una riforma del genere eliminerebbe una volta per tutte l'annosa questione di quanto sia giusto e moralmente accettabile retribuire i nostro governanti.
Legando questo parametro alla retribuzione media del popolo si avrebbe un parametro sempre valido e non soggetto a rivalutazioni temporali.

Questa è un'idea che ho da parecchio tempo e così ho deciso di postarla qui per sapere cosa ne pensate.
Grazie.

Buona giornata a tutti.

Deadly

2 commenti:

  1. Cosa ne penso? Bello troppo bello ed equo per poter avverarsi.
    Sarei disposta anche a pagarli più della media degli stipendi base.

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  2. Si può essere anch un po' di più, tipo una volta e mezza o due volte la media ma non di più.
    Per poter gestire i problemi del popolo si deve essere uno del popolo.
    Se domani metti Paris Hilton a gestire i problemi dei senzatetto quella non saprà nemmeno quali sono questi problemi e non perchè è scema (cosa molto probabile) ma perchè è un mondo che non conosce, non sa nemmeno che esiste.

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